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martedì 13 dicembre 2011

Un altra manovra è possibile

                                     
     
La  prima stesura della manovra del Governo Monti, approvata nell' emergenza finanziaria in cui si trova il nostro Paese e che necessitava di uno sforzo e  una serie di sacrifici non ordinari, ha lasciato  l' amaro in bocca e soprattutto la sensazione che la tanto sbandierata equità non abbia trovato ( per ora )  lo spazio necessario. I provvedimenti relativi alla previdenza sono pesanti, non vanno nella direzione di un riequilibro, ma complicano la vita a molti lavoratori. Sono annunciate in questi giorni modifiche importanti alla proposta originale, è importante che passino, perchè sulle pensioni, settore che ha gia’ pagato prezzi salati negli anni precedenti, non puo’ gravare il peso prevalente. Il considerevole aumento dell’ eta’ per ottenere l’assegno pensionistico, le penalizzazioni per chi non ha almeno 62 anni e la decurtazione delle indicizzazioni, colpiscono in modo pesante e non vengono considerate categorie di lavoratori come quelli precoci o usuranti e la crescente difficoltà, specie nei giovani, ad avere una regolare vita contribuitiva.
Vediamo altresì provvedimenti decisamente più timidi in altri campi , le norme anti evasione sono poche e deboli, gli interventi sui costi della politica limitati e non si fa cenno ad una riduzione delle spese militari (non è questione di pacifismo a senso unico, anzi...ma ci servono proprio subito i famosi F35 ?.Scopriamo inoltre che le le frequenze televisive da sole possono valere addirittura metà dell' intera finanziaria, dovrebbe essere un intervento urgente..per mettere a posto i conti, ma non c è.  Un accordo con la Svizzera sui capitali esportati clandestinamente - sulla falsariga di quello fatto dalla Germania - permetterebbe di incassare almeno 5 miliardi di euro.
Una patrimoniale vera, come chiesta più volte dal PD, porterebbe sicuramente delle risorse, le quali non verrebbe chieste sempre alle solite categorie di lavoratori e pensionati, i quali pagano regolarmente le tasse.
Un taglio ai costi della politica non avrebbe solo un alto valore simbolico: tra riduzione dei rimborsi elettorali ai partiti, degli stipendi e dei vitalizi degli eletti, delle auto blu etc, verrebbero fuori cifre non indifferenti.Dal 1 gennaio 2012 tolti i vitalizi ai nostri parlamentari e le pensioni saranno calcolate con sistema contributivo. Un primo passo tardivo ma importante. Ora bisognerà portare gli stipendi ai livelli europei e togliere inutili privilegi 
I giornali di destra  attaccano la manovra Monti, i parlamentari PDL in TV dicono che si deve fare di più per aiutare i poveri (mentre il loro capo blocca la patrimoniale), la Lega è passata all'opposizione più dura, mentre è responsabile di questo stato delle cose, e il PD e il centrosinistra si trova addossato tutte le responsabilità della manovra succhiasangue e salvaItalia.
Non dimentichiamo affatto chi ci ha portato verso il baratro, gli eccessi, i conflitti di interesse, la demagogia e l' arroganza dei governi Berlusconi; la Lega e il Pdl hanno pesanti responsabilità , troviamo indecente il comportamento soprattutto della Lega che non può certo ergersi a paladina di quel mondo del lavoro che ha contributo ad affossare.
La manovra del governo Monti è un freddo bagno di realtà. Salvare oggi il Paese dal fallimento ci costa molto più caro perché dobbiamo pagare gli interessi sui tre anni persi ad ascoltare le invenzioni di Berlusconi. Avremmo voluto risanare il Paese in modo più armonioso e graduale, ma il tempo è drammaticamente scarso: queste poche settimane decideranno della sorte dell'Italia e del tenore di vita nostro e dei nostri figli. 
Questa non è la manovra del Pd, è la manovra che nasce da un Parlamento che fino a ieri votava le finanziarie di Berlusconi, quelle sì inique al 100%. Perciò noi ci avremmo messo qualcosa di diverso sui grandi patrimoni e sulle pensioni, inserendo più lotta all'evasione e zero condoni. 
Anche sui costi della politica e aulla riforma degli enti intermedi il Governo Monti ha espresso posizioni in sintonia con i cittadini, su cui il Pd si era già espresso e che ora devono tornare subito al centro del confronto. La tracciabilità dei pagamenti passa da quota 2500 a 1000 euro. Significa più lotta all'evasione. I capitali rientrati con lo scudo fiscale vengono tassati . Significa mai più condoni.
Il Partito Democratico ha un compito non facile, stretto tra il senso di responsabilità verso il Paese e la consapevolezza di vedere cose che non vanno. Il Parlamento in questi giorni sta apportando modifiche significative, non sappiamo se  saranno accolte tutte le richieste.   ma proprio perchè molti ci ritengono punto di riferimento in questa fase, è necessario fare ogni sforzo rivolgersi e ascoltare le donne e gli uomini, le forze sociali che non condividono  e trovano ingiuste certe azioni, e fare di tutto per correggerle. Il parlamento inquesti giorni sta apportando modifiche significative  Il nostro è un punto di vista parziale, se volete periferico,ma fatto di contatti quotidiani con le realtà e i problemi delle persone e di molti altri della "cosidetta " base, che hanno certo cose da dire; chiediamo e crediamo valga la pena ascoltare e agire. Si può fare di più? Probabile e necessario,  ma ricordiamo che a questo governo abbiamo chiesto di salvarci dal fallimento in 17 giorni e che Monti è sostenuto dallo stesso Parlamento che votava le finanziarie di Berlusconi, quelle sì inique al 100%
        
 Daniele Coloris   PD Ceriana          Cristina Mazzoni PD Fraschetta                                                                                                   

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